ROMA – La nuova Imu, secondo il quotidiano Libero, farà piangere chi è ricco e considerato un poco di buono meritevole di essere punito. Per la revisione dell’Imu i tecnici del governo stanno valutando un criterio basato sull’indicatore Isee, un ”riccometro” che dovrebbe consentire una pesatura più corretta del reale reddito del contribuente. In modo tale da rendere il prelievo fiscale assai più pesante su chi ha redditi e patrimoni particolarmente rilevanti. Ma secondo Francesco De Dominicis, così finiranno per pagare i soliti noti.
Scrive Libero che la soluzione è frutto di un accordo che metterebbe in pace le varie anime della strana maggioranza:
L‘idea di usare l’Isee – strumento già in vigore per l’accesso ad alcuni servizi pubblici, come gli asili nido – sarebbe il risultato di una sorta di compromesso tra le varie anime della maggioranza. In qualche modo si riuscirebbe ad accontentare il Pdl che punta sin dalla campagna elettorale all’abolizione totale del prelievo sulla prima casa. Il Popolo delle libertà per ora ha incassato lo stop per la rata di giugno, mentre è ormai sparita dall’agenda la questione della restituzione del balzello pagato nel 2012. L’abbinata riccometro-Imu consentirebbe di escludere dal versamento dell’imposta municipale unica una fetta assai rilevante delle abitazioni principali, ma il rischio è di dare una clamorosa stangata ai più fortunati o ricchi.
Nessuna decisione è stata ancora presa anche se il ministro Saccomanni è fiducioso di poter dare un riassetto all’imposta immobiliare entro ferragosto. Ma non è escluso che invece per quella data si vari un rinvio anche della seconda rata, attualmente fissata al 16 settembre.