Dopo il successo degli incentivi sulle biciclette dal 5 ottobre il ministero dell’Ambiente lancia la campagna per la rottamazione e la sostituzione dei motorini.
A disposizione degli utenti che vogliono rottamare i loro Euro 0 o Euro 1 ci sono 5.1 milioni di euro.
Gli incentivi, in ogni caso, saranno differenziati in base al tipo di ciclomotore acquistato: si potranno comprare, infatti, un ciclomotore Euro 2 a quattro tempi oppure un ciclomotore Euro 2 a 2 tempi a ridotto consumo con il 20% di sconto sul prezzo di listino (max. 500 euro); un ciclomotore Euro 2 a due tempi standard con l’8% di sconto (max. 180 euro); un ciclomotore elettrico o Euro 2 ibrido con il 30% di sconto (max. 800 euro).
Al centro della campagna di incentivi ci sono i ciclomotori, di cilindrata non superiore ai 50cc, proprio perchè esclusi da tutte le altre forme di bonus vigenti in Italia.
Quelli previsti dalla legge finanziaria, infatti, sono destinati all’acquisto di veicoli Euro 3, quindi di cilindrata superiore. Al contrario di quanto accaduto per le biciclette, però, è difficile che i soldi stanziati dal ministero si esauriscano in tempi rapidi: la complessità della normativa che differenzia gli incentivi, infatti, potrebbe far riflettere a lungo i potenziali compratori su quale sia la strada migliore da seguire per gli acquisti.
