Incentivi su cucine, elettrodomestici, motorini, fuoribordo ma anche stampi per realizzare scafi o gru per l’edilizia. Il ministero dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, ha firmato oggi un decreto con cui vengono stanziati 110 milioni di euro per nuovi incentivi. Una decisione presa per rilanciare i consumi e per destinare nuovi fondi a quei settori in cui i precedenti incentivi sono finiti molto rapidamente. Viene quindi, per questi settori, istituito un fondo unico che sarà reso disponibile per le prenotazioni dei rivenditori e consumatori a partire dal 3 novembre prossimo. La rimodulazione delle risorse riguarda 10 settori: cucine, efficienza energetica industriale, elettrodomestici, gru per l’edilizia, macchine agricole, motocicli, nautica, immobili ad alta efficienza energetica, rimorchi e banda larga.
I settori che hanno rapidamente esaurito i fondi sono la nautica (i contributi statali hanno permesso l’acquisto di 155 stampi industriali per scafi da diporto, per quasi 20 milioni di euro, e di oltre 1.300 motori fuoribordo); le macchine agricole e per il movimento terra, sia pure con numeri inferiori in termini di contributi erogati (quasi 4.300), e gli elettrodomestici ad alta efficienza energetica, dove con il sostegno pubblico di oltre 35 milioni di euro sono state acquistate a condizioni agevolate, oltre 50 mila cucine a gas, quasi 90 mila forni elettrici, oltre 176 mila lavastoviglie, più di 105 mila piani di cottura, oltre 78.200 cucine componibili, con uno specifico contributo statale di più di 54 milioni di euro.
“La rimodulazione – si legge in una nota del ministero dello Sviluppo Economico – è stata fatta sulla base delle informazioni sullo stato delle prenotazioni dei contributi per i 10 settori incentivati fornito da Poste Italiane spa. Contestualmente è stata anche avviata la procedura di pagamento dei contributi spettanti ai rivenditori. Finora, ha precisato Romani, “risultano concessi oltre 925.000 contributi, per un totale di 189 milioni di euro di risorse erogate, sui 300 milioni di euro originariamente messi a disposizione”.
”In un momento di difficile congiuntura economica, – spiegano dal ministero – la misura governativa ha dato un forte sostegno ad importanti settori del nostro Made in Italy. In particolare, c’è stato il sostegno statale a favore di settori a forte presenza di imprese italiane, come la nautica, che ha permesso l’acquisto di 155 stampi industriali per scafi da diporto, per quasi 20 milioni di euro, e di oltre 1.300 motori fuoribordo. Come pure il sussidio alla produzione di macchine agricole e per il movimento terra che, seppur con numeri inferiori in termini di contributi erogati (quasi 4.300), hanno visto il veloce esaurirsi delle risorse loro destinate. Anche nel settore degli elettrodomestici ad alta efficienza energetica, gli incentivi hanno dato uno stimolo alla domanda: con il sostegno pubblico di oltre 35 milioni di euro sono state acquistate a condizioni agevolate, oltre 50 mila cucine a gas, quasi 90 mila forni elettrici, oltre 176 mila lavastoviglie, piu’ di 105 mila piani di cottura. Cui si sono aggiunte oltre 78.200 cucine componibili, con uno specifico contributo statale di piu’ di 54 milioni di euro”.