Sono in arrivo 70 milioni di euro per sostenere l’innovazione nel settore tessile-abbigliamento e l’Agenzia delle Entrate fornisce un vademecum per usufruire dell’agevolazione fiscale prevista dal decreto incentivi varato di recente. In particolare si forniscono indicazioni su come accedere alla detassazione dal reddito d’impresa degli investimenti effettuati nel 2010, individuando chi può usufruire del beneficio, per quali costi, con quali modalità di calcolo e di presentazione della richiesta.
Non è previsto alcun limite di natura giuridica o legato alla dimensione aziendale per poter accedere al beneficio. La circolare delle Entrate chiarisce, infatti, che l’agevolazione è aperta a tutti gli operatori che svolgono attività produttive di reddito d’impresa nei settori delle industrie tessili e della confezione di articoli di abbigliamento e di articoli in pelle e pelliccia anche se l’attività non è svolta in modo prevalente.
Possono accedere al beneficio sia le imprese residenti sia le stabili organizzazioni, anche se determinano il reddito in modo forfetario e hanno iniziato l’attività dal 2010. Effettuare attività di ricerca e ideazione estetica, o realizzare prototipi per creare un campionario o delle collezioni, sono alcune delle condizioni necessarie per usufruire della detassazione dedicata al settore tessile e della moda.
La circolare fa, inoltre, una panoramica dei costi ammissibili, specificando che il contribuente deve dimostrare l’inerenza delle spese alle attività agevolabili. La detassazione spetta esclusivamente ai fini dell’Irpef (comprese le addizionali) e dell’Ires, viene riconosciuta a prescindere dal risultato di esercizio (utile o perdita) e consiste nell’esclusione dal reddito d’impresa di un importo determinato in base agli investimenti effettuati.
Il risparmio d’imposta non potrà però superare l’importo massimo che l’Agenzia comunicherà , in via telematica, al contribuente in seguito alla sua richiesta di agevolazione, che va presentata tra il primo dicembre 2010 e il 20 gennaio 2011.
