L’India, sull’onda di quello che la Cina fa da tempo, sta mettendo a punto un piano per acquistare importanti quantità di minerali, gas e petrolio all’estero. Lo scrive oggi il quotidiano Hindustan Times. Per questo, indica il giornale, il governo sta predisponendo uno speciale fondo sovrano e creando task force di personale specializzato che aiuteranno le compagnie statali indiane ad acquisire risorse strategiche necessarie allo sviluppo economico e industriale.
Una fonte ufficiale del governo ha detto che “il primo ministro Manmohan Singh ha chiesto al ministero delle Finanze e alla Commissione di Pianificazione di precisare le dimensioni e la struttura del fondo sovrano entro 30 giorni”. Il quotidiano segnala che la Cina sta usando un fondo sovrano di 200 miliardi di dollari per acquistare all’estero le materie prime di cui ha bisogno. Inoltre, negli ultimi diciotto mesi la Cina ha utilizzato 106 miliardi di dollari per acquistare campi petroliferi e gasiferi, mentre l’India soltanto 2,5 miliardi.
Le compagnie statali Coal India e National Thermal Power Corporation e la Steel Authority of India hanno già individuato possibili acquisizioni di miniere di carbone e metalli in Australia, Africa, Indonesia, Stati Uniti e Cile. Inoltre, la compagnia petrolifera statale d’oltremare Ongc Videsh ha finora investito 12,5 miliardi di dollari per il controllo di campi di petrolio e gas in Russia, Vietnam, Siria, Colombia, Sudan e Venezuela.
