Dopotante brutte notizie riferite alla situazione economica italiana, una buona: il prodotto interno lordo รจ cresciuto, con un aumento record. Secondo i dati Istat nel periodo aprile-giugno di quest’anno il Pil รจ aumentato dell’1,1% rispetto agli stessi tre mesi dell’anno scorso:ย un incremento che non si registrava dal terzo trimestre del 2007 (+1,5%).
Si tratta di una bellissima notizia, per tutti gli italiani e anche un po’ per Silvio Berlusconi, che puรฒ solo sperare che un rapido miglioramento della situazione economica italiana migliori anche la disposizione d’animo degli elettori verso il suo governo.
Ma non c’รจ molto da illudersi, perchรฉ nubi foschissime coprono l’orizzonte ai due estremi del mondo. In Cina la bolla immobiliare, che lร ancora tiene,m puรฒ esplodere da un momento all’altro, travolgendo il sistema bancario del principale creditore del Tesoro americano. In America la disoccupazione non cala, e se non cala la disoccupazione non ripartono i consumi e, con buona pace per le speranze di rielezione di Barack Obama, ne risente in negativo non solo l’economia americana ma anche quella mondiale, Italia inclusa.
Nel confronto con gennaio-marzo, invece, la crescita รจ stata dello 0,4%, come nel primo trimestre dell’anno. “L’aumento congiunturale del Pil รจ il risultato di un aumento del valore aggiunto dell’industria e dei servizi e di una diminuzione del valore aggiunto dell’agricoltura”, spiega l’Istat.
Il secondo trimestre del 2010 ha avuto una giornata lavorativa in piรน sia rispetto al trimestre precedente sia rispetto al secondo trimestre 2009. La crescita acquisita per il 2010 รจ pari a 0,8%. Nel secondo trimestre, ricorda l’Istat, il Pil รจ aumentato in termini congiunturali dell’1,1% nel Regno Unito e dello 0,6% negli Stati Uniti. In termini tendenziali, il Pil รจ aumentato del 3,2% negli Stati Uniti e dell’1,6% nel Regno Unito.
PRODUZIONE INDUSTRIALE Cresce la produzione industriale, con un picco che non si vedeva dal 2000: a giugno ha registrato un aumento dell’8,2% (indice corretto per gli effetti di calendario) rispetto allo stesso mese del 2009 e dello 0,6% rispetto a maggio 2010.
Si tratta, comunica l’Istat, del migliore risultato tendenziale dal dicembre del 2000. L’istituto precisa che la variazione dell’indice grezzo su base annua รจ dell’8,1%.
Guardando ai raggruppamenti principali di industrie, l’indice della produzione corretto per gli effetti di calendario ha segnato su base annua aumenti in tutti i settori: +12,9% per i beni strumentali, +10% per i beni intermedi, +4,8% per l’energia e +2,9% per i beni di consumo. Quanto ai diversi comparti di attivitร economica la produzione ha registrato tutte variazioni tendenziali positive.
I rialzi piรน marcati hanno riguardato i macchinari e attrezzature Nca (+27,1%), le apparecchiature elettriche e non elettriche (+22,6%) la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+12,4%) e la metallurgia e prodotti in metallo (+10,3%).
