Inpgi, cumulo pensione-redditi da lavoro senza limiti o condizioni (Ansa)
Allo stesso modo dei loro colleghi titolari di pensioni di vecchiaia. Inpgi, cumulo pensione-retribuzioni come Inps, dunque. Lo ha deciso definitivamente la Corte di Cassazione.
Che ha disapplicato l’art. 15 del Regolamento dell’ente di previdenza. Tuttora prevede che in caso di reddito da lavoro dipendente e autonomo di qualsiasi natura superiore a 22.524 euro la pensione di anzianità, la pensione di vecchiaia ex art. 37 della legge sull’editoria n. 416 del 1981 (prepensionamenti) e la pensione di vecchiaia donne con abbattimento vengano ridotte della metà.
“La Cassazione allinea l’Inpgi alla disciplina generale dell’INPS e elimina i tetti per il cumulo tra trattamento pensionistico di qualsiasi tipo e il reddito da lavoro. Gli effetti di questa decisione sono evidenti.
Assisteremo ad un ulteriore avvitamento del mercato del lavoro restringendo ancora di più le opportunità per nuova occupazione e reimpiego di disoccupati.
Le opportunità presenti potrebbero invece spettare ai pensionati con le collaborazioni gestite da Inpgi 2.
È un passaggio delicato su cui invitiamo il sottosegretario Martella a valutare con estrema attenzione gli effetti, aprendo un tavolo complessivo sui diritti e il lavoro con le parti sociali e non escludendo un intervento normativo”. (fonti Stampa Romana, Giornalistitalia.it)