Per la Banca dei territori di Intesa Sanpaolo si avvicina la scelta del nuovo direttore generale quello destinato a prendere il posto di Francesco Micheli. Giovanni Bazoli, presidente del Consiglio di Sorveglianza dell’istituto ostenta ottimismo: «Sono fiducioso che si troverà una soluzione concordata». Una fiducia, quella di Bazoli, che fa pensare che l’accordo sulla futura governance sia già fatto.
Di sicuro la parte principale nel nuovo management spetterà alle cinque fondazioni (Compagnia di San Paolo, Cariplo, Cariparo, Carifirenze e Carsibo che detengono quasi il 30% delle quote e che difficilmente presenteranno una lista unica visto che lo statuto stabilisce che le nomine si assegnano in modo rigidamente proporzionale. A ciascuno il suo, quindi; che non significa liste concorrenti ma semplicemente liste distinte.
A Torino, intanto, il presidente della Compagnia di Sanpaolo Angelo Benassia si prepara a presentare le linee programmatiche della banca per il 2010 e, probabilmente, dirà la sua sulla questione della direzione.
Una delle ipotesi sul tavolo è la nomina di un secondo direttore generale con funzioni vicarie. Scenario che posticiperebbe il pensionamento di Micheli e che sembra indicare la probabile scelta di un manager esterno. Ma la partita si giocherà a primavera quando ci sarà una raffica di nomine e Torino, meno rappresentata in Intesa dopo l’uscita di scena di Paolo Modiano, punta a riequilibrare la distribuzione delle cariche.