Intesa Sanpaolo: arrivano liste proporzionali

Il presidente di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli

Riparte il confronto tra le fondazioni socie di Intesa Sanpaolo.

Questo sarà infatti il tema sul tavolo dell’incontro al vertice che si terrà oggi, 21 gennaio, tra gli enti che siedono come soci stabili dell’istituto di credito. Oltre a questo nodo dovrà essere affrontato anche il tema delle liste per il rinnovo del consiglio di sorveglianza. Per la prima volta in una grande banca ci sarà una votazione con il sistema proporzionale “puro”. Sul risultato dovrebbe pesare la variabile della presenza all’assemblea.

Il percorso è quello annunciato già alla fine di novembre da Angelo Benessia, presidente della Compagnia di San Paolo, primo socio con quasi il 10%.

«La priorità è la definizione del modello di banca – aveva chiarito l’avvocato torinese – Le fondazioni non devono entrare nella gestione, ma far sentire la loro voce con la necessaria discrezione quando si disegna la macchina, la scelta delle persone viene dopo: non è una questione di potere. Per questo concordo con Bazoli e condivido la certezza che un’intesa sul direttore generale sia immancabile».

E se per lo stesso Bazoli sul tema «non risulta nulla di nuovo», secondo uno dei partecipanti al summit, c’è «la necessità di operare in tempi molto rapidi», tanto nella riflessione sulla «questione fondamentale del radicamento nel territorio, sviluppo peraltro condiviso e promosso dai vertici della banca», quanto nell’individuare una figura «dedicata», un (secondo) direttore generale «che può anche essere trovato all’interno».

Poi dovrà essere affrontato il tema delle liste per il rinnovo del consiglio di sorveglianza, l’organo che poi nomina il consiglio di gestione. Per la prima volta in una grande banca italiana, le liste saranno votate con il sistema proporzionale puro. Sul risultato peserà, quindi, la variabile dell’affluenza in assemblea.

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