“Abbiamo trovato un accordo”: lo afferma il presidente emerito della Corte Costituzionale e consigliere della Compagnia di Sanpaolo Giovanni Conso uscendo da Villa Abegg dove si è concluso il Consiglio generale della Fondazione privata, una delle maggiori d’Europa e primo azionista di Intesa Sanpaolo.
Tutti i presidenti di commissione della Compagnia di San Paolo parteciperanno al comitato di Gestione. E’ uno dei punti dell’accordo trovato all’interno della Compagnia. Lo ha spiegato il consigliere Bruno Manghi lasciando Villa Abegg. “Ho dato una mano a ricomporre una situazione complessa”, ha detto Manghi, aggiungendo che nei prossimi giorni darà le dimissioni. L’accordo prevede una verifica tra sei mesi di quanto stabilito.
I presidenti delle cinque commissioni della Compagnia San Paolo faranno dunque parte integrante del Comitato di Gestione della Compagnia, ma non voteranno, secondo quanto prevede la delibera su cui si è raggiunto l’accordo, questo pomeriggio a Torino, tra i consiglieri dissidenti e i vertici della Compagnia. Quando il Comitato di Gestione avrà delle votazioni da svolgere, dovrà sentire il parere dei presidenti delle commissioni e, se non si troverà un accordo, la questione in voto dovrà tornare al Consiglio Generale.
All’ordine del giorno anche la discussione sull’operato del presidente Angelo Benessia e dei componenti del Comitato di Gestione. La riunione era stata convocata, in primis, per valutare l’operato di Benessia, in particolare la gestione delle candidature alla presidenza del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, una gestione che ha scatenato polemiche in seno ai consiglieri, molti dei quali critici nel confronti dell’avvocato torinese, da poco più di un anno alla guida della fondazione.