MILANO – Intesa SanPaolo vara il piano d’impresa triennale: stima di raggiungere 4,2 miliardi di utile nel 2013 (nel 2010 sono stati 2,7 miliardi) e 5,6 miliardi nel 2015. E’ quanto emerge da una nota.
Nel piano Intesa SanPaolo stima 5,3 miliardi di dividendi nel periodo 2011-2013 e si precisa che nel periodo 2011-2015 l’ammontare è di 13,5 miliardi.
L’aumento di capitale da 5 miliardi varato da Intesa SanPaolo è previsto che possa essere eseguito entro luglio. E’ quanto emerge da un comunicato. L’aumento di capitale, spiega la nota, ”è volto a rafforzare la dotazione patrimoniale del gruppo Intesa Sanpaolo, garantendo al contempo al gruppo la possibilità di posizionarsi in modo favorevole sul mercato e cogliere le opportunità derivanti dalla futura crescita economica”.
L’incremento dei coefficienti patrimoniali conseguente all’aumento di capitale, pari a circa 150 punti base rispetto alla situazione risultante dal bilancio al 31 dicembre 2010 (Core tier 1 al 7,9%), consentirebbe al gruppo di ”rafforzare il piano industriale e di affrontare il contesto economico di riferimento con una base patrimoniale piu’ ampia”.
Attraverso il consolidamento del profilo patrimoniale, infatti, Intesa Sanpaolo ”conseguirebbe anche un rafforzamento della propria posizione competitiva all’interno del mercato finanziario nazionale ed europeo. Inoltre, la disponibilita’ di adeguate risorse patrimoniali si configura come condizione per poter aumentare ulteriormente la penetrazione del Gruppo Intesa Sanpaolo nei mercati di riferimento, finanziare la crescita endogena e dare maggiore flessibilita’ strategica e nelle politiche di pay out”.
