FRANCOFORTE – L’attivita’ dello stabilimento Irisbus di Valle Ufita cessera’. Lo ha stabilito la Fiat dopo la rinuncia del Gruppo Dr all’acquisto della fabbrica. ”Di fronte all’impossibilita’ di portare a termine l’unica soluzione individuata, che consentiva l’avvio di una nuova iniziativa imprenditoriale ed industriale per assicurare continuita’ al sito – spiega Irisbus Italia, societa’ dell’Iveco – l’azienda sara’ costretta, suo malgrado, ad avviare le procedure consentite dalla legge per cessare le attivita’ dello stabilimento”.
Irisbus Italia ”si rammarica del fatto che le strumentalizzazioni sviluppatesi su questa vicenda non abbiano nemmeno consentito la verifica della nuova soluzione industriale delineata, che avrebbe garantito prospettive di occupazione e di reddito”.
Nella nota la societa’ ricorda di avere subito ”molto duramente gli effetti della grave crisi che ha colpito il mercato degli autobus urbani in Italia, le cui immatricolazioni si sono drammaticamente ridotte. Cio’ ha determinato una progressiva e costante contrazione dei volumi produttivi dello stabilimento, che sono passati dai 717 veicoli del 2006 ai soli 145 autobus, di cui meno di 100 urbani, dei primi sei mesi del 2011”.
”Due mesi di approfondimenti ed incontri, anche mediante l’istituzione di tavoli tecnici ad hoc, hanno confermato – conclude Irisbus Italia – che la situazione attuale delle gare e le previsioni per il medio periodo continuano ad evidenziare un trend di forte contrazione della domanda, peraltro fortemente condizionata, nell’attuale congiuntura, dalla scarsita’ di fondi pubblici, che non consente di mantenere un’offerta competitiva e di proseguire l’attivita’ industriale dello stabilimento di Valle Ufita”.
