ROMA – Il tasso d’inflazione annuo a luglio e’ rimasto stabile al 2,7%, lo stesso livello gia’ registrato a giugno, che risulta il piu’ alto dal novembre del 2008. Lo rileva l’Istat nelle stime provvisorie, che indicano un aumento dei prezzi su base mensile dello 0,3%. A luglio la dinamica dei prezzi ha risentito del sostegno arrivato dal settore energetico e dai servizi relativi ai trasporti, mentre un effetto di contenimento si deve ai beni alimentari non lavorati. L’inflazione acquisita per il 2011, quella che si registrerebbe nella media di fine anno nell’ipotesi che l’indice rimanga nei restanti mesi allo stesso livello di luglio, e’ pari al 2,5%. Lo rileva l’Istat nelle stime provvisorie.
L’inflazione di fondo, calcolata al netto di beni energetici e alimentari freschi, si stabilizza al 2,1%; mentre al netto dei soli beni energetici, il tasso di crescita tendenziale dell’indice dei prezzi al consumo scende al 2,1% dal 2,2% di giugno. Sempre sulla base delle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo per i Paesi dell’Unione europea (Ipca) diminuisce dell’1,7% rispetto al mese precedente e aumenta del 2,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (era +3,0% a giugno). A riguardo, l’Istat ricorda che l’Ipca, diversamente dall’indice nazionale Nic, tiene conto anche delle riduzioni temporanee di prezzo (saldi e promozioni).
Cio’ puo’ determinare in alcuni mesi dell’anno (e luglio e’ uno di questi) andamenti congiunturali significativamente diversi. Guardando ai diversi settori, i maggiori rialzi congiunturali dei prezzi rilevati a luglio riguardano trasporti (+1,4%), abitazione, acqua, elettricita’ e combustibili (+1,1%). In calo, invece, risultano i prezzi dei prodotti alimentari e bevande analcoliche (-0,8%), delle comunicazioni (-0,3%) e dei servizi sanitari e spese per la salute (-0,2%). Sul piano tendenziale i maggiori tassi di crescita interessano sempre i trasporti (+6,4%), l’abitazione, acqua, elettricita’ e combustibili (+4,9%). In flessione risultano i prezzi delle comunicazioni (-1,7%).
A luglio la benzina e’ aumentata del 13,5% (dal +11,9% di giugno) su base annua, mentre e’ salita del 2,2% su base mensile. E’ quanto fa sapere l’Istat nelle stime provvisorie, aggiungendo che sempre a luglio il prezzo del gasolio per i mezzi di trasporto e’ salito del 17,5% (dal +14,0% di giugno) ed e’ aumentato del 2,8% sul piano congiunturale.
Luglio fa segnare forti rincari per luce e gas. Infatti, secondo le stime provvisorie sull’inflazione dell’Istat, il prezzo dell’energia elettrica aumenta dell’1,9% su base mensile e del 4,7% (dal 2,4% di giugno) su base annua, mentre il prezzo del gas naturale cresce del 3,6% a livello congiunturale e del 7,4% (dal +6,9% di giugno).
A luglio i prezzi degli alimentari (incluse le bevande alcoliche) diminuiscono rispetto a giugno dello 0,8%, determinando una netta decelerazione del tasso tendenziale (+2,2% dal +3,0% del mese precedente). Lo rileva l’Istat nelle stime provvisorie, sottolineando che la flessine congiunturale dei prezzi e’ dovuta al ribasso dei prezzi dei prodotti non lavorati, che diminuiscono del 2,6% su base mensile (+1,4% su base annua dal +3,8% a giugno). In particolare, l’Istat segnala la diminuzione dei prezzi della frutta fresca (-11,4%, ma in crescita su base annua dell’1,6%) e dei vegetali freschi (-5,5% su base congiunturale e -7,0% in termini tendenziali). Mentre, sempre a luglio, rialzi sostenuti si rilevano per il prezzo dello zucchero (+1,6%) e del caffe’ (+1,3%), cresciuti su base tendenziale rispettivamente dell’11,3% e del 12,7%. In aumento su giugno risultano anche i prezzi del riso (+1,2%), della farina e altri cereali (+0,6%) e del pane (+0,5%), con variazioni tendenziali rispettivamente pari al 5,3%, al 6,7% e al 2,5%.
A luglio continuano i rincari per i biglietti aerei e di traghetti. Forti aumento dei prezzi, per effetto stagionale, si rilevano anche per campeggi e stabilimenti balneari. L’Istat, infatti, nelle stime provvisorie sul tasso d’inflazione a luglio registra aumenti congiunturali consistenti per i prezzi del Trasporto aereo passeggeri (+14,7%), che crescono su base tendenziale del 13,4%. Un rialzo ancora piu’ marcato si rileva per i prezzi del trasporto marittimo e per vie di acque interne (+17,4%), che segnano un incremento del 33,1% rispetto a luglio 2010 (una crescita accentuata ma in decelerazione a confronto con il +52,8% di giugno).
I prezzi del trasporto ferroviario passeggeri segnano, invece, un aumento contenuto rispetto a giugno (+0,4%), crescendo dell’8,7% su base annua. Legati al periodo delle vacanze, invece, alcuni rialzi su base mensile, come quelli per i campeggi (+20,6%). L’Istat segnala, inoltre, inoltre, l’aumento su giugno dell’8,5% dei prezzi dei pacchetti vacanza, in crescita sull’anno del 3,4%, e il rialzo congiunturale dei prezzi degli Stabilimenti balneari (+11,6%), che aumentano dell’8,0% in termini tendenziali.
Nell’Ue a 17 invece secondo le stime l’inflazione a luglio è in calo. Secondo la stima flash di Eurostat, il tasso di inflazione in luglio si attestera’ al 2,5% contro il 2,7% di giugno. I dati reali saranno pubblicati il 17 agosto.