In Italia si separa una coppia su quattro e il dato continua a crescere nel tempo: in 13 anni le separazioni sono aumentate di oltre una volta e mezza (+61%). Difficile capire quanti di questi ”addii” siano fittizi e combinati solo per pagare meno tasse. I dati sono dell’Istat: nel 2008 le separazioni sono state 84.165 (+3,4% rispetto al 2007) e i divorzi 54.351 (+7,3%).
Rispetto al 1995, in particolare, le separazioni sono aumentate di oltre una volta e mezza (+61%) e i divorzi sono più che raddoppiati (+101%). La durata media del matrimonio, al momento della separazione, è di 15 anni. Differenze si rilevano a livello regionale: si va da un valore minimo di 186,3 separazioni per mille matrimoni che caratterizza il Sud, a un massimo osservato nel Nord-ovest con 363,3.
L’età media alla separazione è 45 anni per i mariti e 41 per le mogli. La classe di età più numerosa è quella compresa fra i 40 e 44 anni sia per i mariti (22,2% del numero totale), sia per le mogli (21,8%). Di solito il procedimento scelto dai coniugi è quello consensuale: l’86,3% delle separazioni nel 2008 e il 77,3% dei divorzi. Nel 70,8% delle separazioni e nel 62,4% dei divorzi si è trattato di coppie con figli.