ROMA – Jobs act e no articolo 18 “non si applicano agli statali”, il ministro Poletti. I decreti relativi al Jobs act ”non sono applicabili al pubblico impiego”: lo dice il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti rispondendo nel corso di ‘Radio anch’io’ a una domanda sull’applicabilità dell’articolo 18 riformato anche ai lavoratori della P.A. Per essere applicati alla P.A, dice,ci vorrebbero norme di raccordo.
Sulla non licenziabilità degli statali, fratelli diversi dei colleghi del privato, era montata la polemica dopo che a fine dicembre dal testo della legge erano prima comparsi infine espunti i codicilli che avrebbero dovuto estendere erga omnes le nuove regole (che valgono nei primi tre anni delle nuove assunzioni). Pietro Ichino, il giuslavorista e senatore di Scelta Civica che più di tutti ha ispirato il senso della riforma del lavoro, aveva accusato una “non identificata mano di estensore ostile alla riforma”, alludendo a qualche tecnico dello stesso Ministero del Lavoro.
I due ministri Madia (PA) e Poletti (Lavoro) sono contrari all’estensione del jobs act agli statali, mentre Matteo Renzi ha sciolto l’impasse con un rinvio della questione alla riforma della Pa (febbraio, marzo) cntenuta nel ddl Madia: sensibile al tema (“i fannulloni del pubblico impiego andranno a casa”), deve però tener conto della contrarietà di un pezzo importante del Pd.