BOLOGNA – ''L'opzione migliore'', in tema di Tobin Tax, sarebbe applicarla a tutti i 27 Paesi dell'Unione Europea; qualora non fosse possibile bisognerebbe applicarla almeno nei 17 Paesi dell'eurozona, cercando di evitare vantaggi per la ''City di Londra''. E' quanto ha affermato il presidente dell'eurogruppo Jean Claude Juncker.
''Non ho seguito la discussione dell'Ecofin, stavo venendo a Bologna – ha osservato al termine della consegna del Sigillum Magnum, massima onoreficenza accademica dell'universita' felsinea -: sulla financial transaction tax penso che bisogna controllare tutte le possibilita' per attuarla a livello di tutti i 27 Paesi dell'Unione Europea, che sarebbe l'opzione migliore''.
Se non fosse possibile, ha proseguito, ''bisogna valutare tutte le opzioni e bisogna attuarla a livello dei 17 Paesi dell'eurozona ma – ha proseguito Juncker – in quel caso dobbiamo assicurarci di non dare un vantaggio troppo grande alla city di Londra'''.
A giudizio del presidente dell'eurogruppo, pertanto, ''dobbiamo controllare che non ci siano svantaggi all'introduzione'' della cosiddetta Tobin Tax ''a livello dei 17 Paesi dell'eurozona''.