Kraft si difende da Starbucks e chiede a un giudice federale di Manhattan di fermare la famosa catene di caffetterie dal rescindere il contratto ultradecennale che le lega. La guerra che va avanti da giorni fra le due società sbarca così in tribunale, con Kraft che ritiene che Starbucks abbia unilateralmente deciso di voler mettere fine all’accordo mentre Starbucks denuncia il mancato impegno di Kraft nel promuovere in modo aggressivo la vendita dei suoi prodotti sui propri scaffali.
In agosto – riporta il New York Times – Starbucks ha offerto a Kraft 750 milioni di dollari per chiudere la partnership ma Kraft ha rifiutato l’offerta. Secondo i termini del contratto, Starbucks può slegarsi dall’intesa nel caso in cui paghi a Kraft un corretto valore di mercato per rilevare l’attività, più un premio del 35%.
Per Robert Moskow, analista di Credit Suisse, una rottura è inevitabile e la sola domanda è a quanto ammontera’ il patteggiamento. ”Kraft sa che è finita. Si sono rivolti al tribunale nel tentativo di ottenere il massimo valore”. Kraft e il maggiore produttore di prodotti alimentari americano con 48 miliardi di dollari di ricavi annuali. L’accordo con Starbucks – secondo le stime di Credit Suisse – riguarda circa 128 milioni di dollari l’anno di ricavi, divisi fra le due società.
