ROMA – Intervenga il Fondo Strategico Italiano per evitare che Avio Spa ''finisca in mano francese'' cioe' di Safran che, secondo indiscrezioni di stampa, e' interessata all'azienda italiana che sta per essere quotata in Borsa. Lo ha detto il capogruppo della Lega Nord in commissione Finanze della Camera, Maurizio Fugatti, in replica alla risposta da parte del sottosegretario al Tesoro, Bruno Cesario, ad una sua interrogazione parlamentare.
Fugatti chiedeva nell'interrogazione se la Consob confermasse o meno la sospensione della quotazione in Borsa di Avio spa, di cui avevano scritto alcuni giornali, e peraltro smentita dalla stessa azienda il 21 settembre scorso. E proprio questa smentita e' stata citata dal sottosegretario Cesario, il quale ha ricordato che ''ad oggi non risultano pervenute alla Consob richieste di sospensione'' della quotazione dell'azienda.
Per quanto riguarda poi l'interesse della francese Safran per l'acquisizione del controllo di Avio, ha detto Cesario, ''la Consob e' in attesa di ricevere le informazioni gia' richieste ai soggetti interessati''.
Netta la replica di Fugatti: ''se la Consob attende informazioni, noi riteniamo che debba esserci un intervento del Governo affinche' Avio non finisca in mano straniere, utilizzando il Fondo strategico ad hoc''.
''Safran – ha sottolineato l'esponente del Carroccio – e' posseduta al 30% dallo Stato francese; non vorrei che noi per rispettare i principi liberisti, finiamo per consegnare la proprieta' di una azienda strategica allo Stato francese''. Avio e' detenuta all'85% dal fondo Cinvin, e per il restante da Finmeccanica.