La Svizzera ha deciso di interrompere i negoziati sulla doppia imposizione fiscale con l’Italia. La decisione, ha fatto sapere il presidente della Confederazione elvetica e ministro delle finanze Hans-Rudolf Merz fa seguito a quelli che la Svizzera ha definito “recenti attacchi” da parte italiana alla piazza finanziaria ticinese in materia fiscale.
«Berna ha interrotto i negoziati relativi ai nuovi accordi sulla doppia imposizione con l’Italia», ha fatto sapere Merz in un intervento pubblicato il 1 novembre nell’edizione domenicale del quotidiano Blick. I negoziati bilaterali fiscali tra Svizzera e Italia riguardavano la revisione della Convenzione di doppia imposizione per integrare i nuovi standard per lo scambio di informazioni.
Nei giorni scorso una settantina di filiali di banche svizzere sono state controllate da agenti del fisco italiano: nel mirino “il corretto adempimento da parte di banche e intermediari finanziari dell’obbligo di comunicazione all’archivio dei rapporti finanziari”.
