Lavori usuranti che mandano in pensione a 63 anni, il nuovo elenco: macellai, tassisti... (foto Ansa)
Il Governo ha sul tavolo varie formule per superare Quota 100. Quota 100, lo ricordiamo, è la legge voluta da Matteo Salvini per andare in pensione con 62 anni di età e 38 di contributi previdenziali. Legge che è costata tanto ma che non ha raggiunto i suoi obiettivi. O almeno quelli sbandierati da Salvini.
Comunque tra i tanti progetti sul tavolo del Governo per superare Quota 100 c’è anche quello di allargare la rete delle pensioni anticipate almeno per gli impieghi considerati usuranti.
La commissione sui lavori gravosi – presieduta dall’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano – ha chiuso una prima istruttoria con un elenco più largo di quelli che vengono considerati i lavori usuranti: si passerebbe così da 15 a 57 gruppi e da 65 a 203 sottogruppi.
L’obiettivo del Governo è quindi quello di archiviare Quota 100 e contemporaneamente, per evitare la rivolta, soprattutto elettorale, dei futuri pensionati, di consentire a più lavoratori di andare in pensione in anticipo grazie alla cosiddetta Ape sociale.
Per ora, a scorrere la lista della commissione rientrerebbero nella categoria di lavori “gravosi” questi mestieri oltre a quelli già considerati tali: bidelli, tassisti, falegnami, saldatori, conduttori di autobus e tranvieri, magazzinieri, macellai, benzinai, panettieri, commessi e cassieri, insegnanti di scuola elementare, operatori sanitari qualificati, portantini, forestali, verniciatori industriali.
Al momento, lo ricordiamo, i lavori gravosi che danno diritto all’APE Sociale e alla Pensione Precoci con la Quota 41 sono i seguenti (Fonte: Pmi.it):