Lavoro, “+3,1% di nuove assunzioni nel II trimestre 2014”: lo dice l’Isfol

“+3,1% di nuove assunzioni nel II trimestre 2014”: il comunicato dell’Isfol

ROMA, 29 AGO – Un dato positivo e in controtendenza arriva dall’Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori): nel secondo trimestre 2014 le assunzioni sono aumentate del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2013. Nel comunicato si parla di “avviamenti di rapporti di lavoro” che “crescono del 3,1% su base annua giungendo a circa 2.651.000. Si tratta del miglior rapporto dato dal secondo trimestre del 2012”.

Particolarmente marcato l’aumento del ricorso all’apprendistato, cioè stage, tirocini e contratti simili (+ 16,1%).  Continuano a crescere i contratti “precari”, cioè a tempo determinato e contemporaneamente, per la prima volta dopo due anni, crescono anche i contratti per un “posto fisso”, cioè quelli a tempo indeterminato, che registrano un + 1,4%. I dati dell’Isfol sono basati sulle comunicazioni obbligatorie on line da parte di aziende e datori di lavori.

Numeri che il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha commentato così: “Da dati Isfol si può ricavare una prima indicazione positiva sulle misure contenute nel decreto lavoro. La semplificazione delle norme sull’apprendistato ha evidentemente favorito un aumento del ricorso a questa tipologia contrattuale particolarmente importante per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro – aggiunge il ministro – quella delle norme per il contratto a termine ha prodotto un moderato aumento dell’utilizzo di questo contratto, senza però provocare ripercussioni sul contratto a tempo indeterminato che, al contrario – osserva Poletti – cresce per la prima volta dopo due anni. Confidiamo che queste tendenze si possano confermare e consolidare nei prossimi mesi”.

Ricordiamo che l’Isfol è “un ente nazionale di ricerca sottoposto alla vigilanza del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali”.

Questo il comunicato integrale dell’Isfol (Scarica il Pdf):

Lavoro: Isfol, nel secondo trimestre del 2014 gli avviamenti di rapporti di lavoro crescono del 3,1% su base annua
Particolarmente marcato l’aumento del ricorso all’apprendistato (+ 16,1); per la prima volta dopo due anni crescono i contratti a tempo indeterminato (+ 1,4%). L’istituto ha analizzato i dati delle comunicazioni obbligatorie on line
Roma,29 agosto 2014 – I dati relativi alle comunicazioni obbligatorie del 2° trimestre 2014 segnalano elementi che meritano particolare attenzione, trattandosi di dati che rappresentano l’universo delle assunzioni effettuate dai datori di lavoro nel periodo considerato.
Innanzitutto, va posto in evidenza l’incremento totale delle assunzioni (il numero di nuovi avviamenti di rapporti di lavoro nel secondo trimestre 2014 è aumentato in ragione del 3,1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente giungendo a circa 2.651.000). E’ il miglior dato dal 2° trimestre 2012.

L’aumento su base tendenziale è dovuto:

– ai contratti a tempo determinato (+3,9%), che confermano il trend di crescita avviato nel 2013;
– alla ripresa del contratto di apprendistato (+16,1%), che inverte decisamente la tendenza alla diminuzione iniziata con il varo del TU sull’apprendistato nell’aprile del 2012;- ai contratti a tempo indeterminato, che fanno segnare la prima variazione positiva da
oltre due anni (+1,4%).
Sia il tempo indeterminato che l’apprendistato confermano l’inversione della tendenza alla diminuzione anche su base congiunturale, al netto dei fattori di stagionalità, rispetto al I trimestre 2014, registrando un aumento pari al 3,1% e al 13,3%, rispettivamente.
Il numero dei nuovi contratti a tempo determinato rimane costante su base congiunturale.

Si segnala, al proposito, che la nuova disciplina del contratto a tempo determinato, in ordine soprattutto all’estensione del regime a-causale fino a 36 mesi, non ha provocato uno spiazzamento nei confronti dei contratti permanenti, che registrano al contrario, come
accennato, un aumento rilevante in termini percentuali. L’inversione di tendenza del tempo indeterminato (+12.000 nuovi contratti, al netto dei fattori di stagionalità, rispetto al trimestre precedente) risulta quasi interamente concentrato nella classe di età compresa tra 30 e 44 anni (+6.000 nuovi contratti) e nella classe di età successiva, da 45 anni in poi, (+4.000 nuovi contratti).

Si registra un marcato aumento dell’apprendistato. Il numero di nuovi contratti attivati (+12.000 circa rispetto al secondo trimestre 2013, +8.000, su base destagionalizzata, rispetto al trimestre precedente) riporta il flusso di attivazioni in apprendistato su livelli mai
raggiunti dal I trimestre 2012. L’incremento è concentrato nella classe di età compresa tra 20 e 29 anni, mentre i giovani in età 15-19 scontano ancora evidenti difficoltà: dal 2010 il numero di nuovi contratti per tale fascia di età risulta più che dimezzato e non accenna
segnali di ripresa.

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