Dalla cassa all’Aspi, dalla colla al trampolino

ROMA – Con la nuova riforma del Lavoro, che introduce l’Aspi, si passa a un nuovo sistema. Mentre prima la cassa integrazione e la mobilità ti tenevano incollato il più possibile al posto di lavoro che avevi, adesso l’Aspi ti premia se cerchi altro. Si passa quindi dalla colla al trampolino.

Alcuni esempi:

L’azienda sta ristrutturando ma resta aperta? C’era e c’è la cassa integrazione ordinaria.

L’azienda sta attraversando un grosso periodo di crisi e rischia di chiudere alcuni reparti? C’era e c’è ancora in parte la cassa integrazione straordinaria.

L’azienda è morta e a chiuso? C’era la cassa integrazione in deroga e la mobilità fino a 4 anni e in alcuni casi anche di più. Ora tutto questo non c’è più, c’è l’Aspi che dura un solo anno.

L’Aspi (assicurazione sociale per l’impiego) sarà quindi universale, sostituirà l’attuale indennità di disoccupazione. Durerà 12 mesi (18 per gli over 55) e dovrebbe valere il 75% della retribuzione lorda fino a 1.150 euro, e il 25% per la quota superiore a questa cifra, con un tetto di 1.119 euro lordi per il sussidio. Si riduce dopo i primi sei mesi. Sarà quindi più alta dell’indennità attuale che al suo massimo raggiunge il 60% della retribuzione lorda (e dura 8 mesi, 12 per gli over 50).

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Alessandro Avico