TORINO – Il nuovo contratto Fiat ''discrimina le lavoratrici perche' qualsiasi assenza dovuta a maternita' (compreso il periodo di congedo obbligatorio e quello cosiddetto sotto ispettorato), le due ore di riposo per allattamento, i congedi parentali, le assenze per malattia figlio, i permessi per la legge 104, faranno perdere il diritto a percepire il premio 2012''. Lo affermano 205 dipendenti donne degli stabilimenti Fiat e Industrial in una lettera aperta al ministro del Lavoro, Elsa Fornero, alla quale sollecitano un incontro.
''Chiediamo a lei – dicono le lavoratrici – per il doppio ruolo istituzionale di cui e' investita, e alle Consigliere di Parita' regionali e provinciali competenti per i territori in cui sono dislocate le sedi di aziende del gruppo Fiat, di intervenire ad impedire che tale trattamento discriminatorio abbia luogo''.
Le lavoratrici segnalano al ministro che ''il nuovo sistema degli orari, la metrica e la turnistica che viene adottata con il nuovo Contratto determina un notevole peggioramento dei carichi di lavoro e dell'affaticamento sulle linee di produzione. Nessuno, ne' della gerarchia aziendale, ne' dei sindacati che hanno sottoscritto quell'accordo, ci ha dimostrato che tali aggravi non avranno conseguenze negative sulla salute riproduttiva delle donne inserite nelle linee di montaggio''.
Per questo, sostengono, il ministro Fornero ''deve farsi promotrice di una commissione d'inchiesta indipendente che approfondisca sul piano scientifico i possibili rischi per la salute riproduttiva delle lavoraatrici''.