Gran parte dei 182 treni programmati per lunedì 25 ottobre in Sardegna, con la ripresa della mobilità pendolare, verrà cancellata a causa della protesta dei lavoratori della Geas, la ditta che ha in appalto le pulizie dei convogli e dello scalo di Cagliari.
I disagi per i viaggiatori cominceranno già stasera, 23 ottobre. Almeno 70 dipendenti della Geas (gruppo Mazzoni)continuano ad essere asseragliati sul tetto della stazione di piazza Matteotti dopo il fallimento dell’incontro di ieri in Prefettura a Cagliari.
La vertenza riguarda il mancato pagamento degli stipendi che i lavoratori non ricevono da tre mesi. Trenitalia ribadisce di non avere alcuna responsabilità e nessun debito verso la Geas e di aver già’ avviato le procedure per affidare a una nova impresa le attività di pulizia.
”Il pagamento degli stipendi – dicono dalla direzione regionale di Trenitalia – spetta esclusivamente al datore di lavoro a cui i dipendenti sono contrattualmente legati ed è, quindi, nei confronti della propria ditta che i lavoratori devono indirizzare la protesta. La Mazzoni inoltre – proseguono le Fs – è debitrice non solo verso i lavoratori per gli stipendi non corrisposti ma anche nei confronti di Trenitalia per un importo di oltre 943mila euro dovuto ai provvedimenti giudiziari e ai pignoramenti promossi dai creditori del gruppo Mazzoni e dagli stessi lavoratori”.
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