Comune di Roma potrà cacciare i camion bar dal Colosseo: i poteri dalla Regione

Via i camion bar dal Colosseo e altre zone di pregio

ROMA – Via i camion bar dal Colosseo e altre zone di pregio. Questa la principale novità contenuta nel Testo unico sul Commercio della Regione Lazio, presentato martedì mattina dal governatore Nicola Zingaretti. La nuova legge conferisce al Comune di Roma il potere di smantellare chioschi e bancarelle dinanzi ai monumenti più belli.

La riforma, attesa da 10 anni, provvede ad una semplificazione della normativa, finora frammentata in varie leggi, spesso anacronistiche, sui diversi aspetti del commercio. “Su 300 e più articoli che esistono oggi, ne rimarranno solo 124, e soprattutto dentro un unico testo”, ha detto Zingaretti.

Meno burocrazia e soprattutto meno ostacoli nella lotta all’abusivismo: finora, ad esempio, la legislazione vietava al sindaco di decidere di far spostare uno degli odiati chioschi ambulanti posti di fronte al Colosseo, perché lo obbligava a dargli uno spazio che fosse equivalente a livello commerciale. Circostanza impossibile da esaudire, non essendoci praticamente altro spazio equivalente in tutto il mondo.

Il nuovo testo, che prevede tra le altre cose anche alcune misure per la salvaguardia delle botteghe storiche e l’installazione di presidi sanitari obbligatori nei centri commerciali, sarà approvato entro luglio dalla Giunta Zingaretti, e a settembre sarà esaminato dal Consiglio regionale.

Per Marta Leonori, assessore capitolino alle Attività produttive,

“la parte importante della legge è l’ammodernamento del commercio: in alcuni casi le norme erano addirittura del ‘99, potete immaginare in questi anni quanto è cambiato”.

Positivo anche il giudizio della Confcommercio. Per il presidente regionale dei commercianti, Rosario Cerra:

“Questa normativa si inserisce in un contesto di forte crisi per le attività imprenditoriali. Nei primi 5 mesi del 2014, nel Lazio sono nate 6.020 imprese del terziario, mentre quelle che hanno chiuso per sempre sono state 11.252. In questo scenario complesso lo strumento normativo assume grande rilevanza”.

Apprezza anche Valter Giammaria,presidente Confesercenti di Roma e del Lazio, secondo il quale il provvedimento punta su

“commercio di vicinato, crea sicurezza, bellezza, produttività e occupazione e accende i riflettori sulle circa 30 mila attività abusive che vanno debellate perché fanno concorrenza sleale”.

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Daniela Lauria