Legge Comunitaria: nessun tetto agli stipendi dei manager

Dopo tanta indignazione e tante assicurazioni di  contenere entro i limiti imposti dalla crisi e dalla necessità di contenimento dei bilanci, anche la questione delle retribuzioni dei manager si è risolta praticamente in una bolla di sapone.  E’ venuta in loro soccorso la legge Comunitaria  definitivamente approvata oggi, mercoledì 12 maggio, con il voto del Senato, e che  non prevede alcun tetto.

Infatti tra le misure principali della “Comunitaria”, alla voce stipendi dei manager  si legge che nessun tetto viene posto agli stipendi dei manager bancari e delle società quotate in borsa. L’unica imposizione di legge  è che le società quotate in borsa dovranno rendere pubblici i compensi corrisposti ai propri manager.

Il colpo di spugna alle speranze di contenere alcune intollerabili e vistosissime sperequazioni nel trattamento riservato a certi fortunati “prestatori d’opera”, è passato insieme alla legge che disciplina l’attività venatoria, i controlli sulla vinificazione, la somministrazione di alcolici, etc. etc.

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