Ligresti in cerca di un nuovo accordo con le banche su Sinergia-Imco

MILANO, 24 NOV – Il gruppo Ligresti è in cerca di un nuovo accordo con le banche sul debito. La prima tappa riguarda le holding a capo della catena di controllo, Sinergia e Imco, ma l'intervento avra' con ogni probabilita' ricadute anche a valle per Premafin, la societa' che controlla Fonsai.

Dopo le intese con gli istituti di credito, raggiunto a giugno dopo quattro mesi di confronto, per una moratoria di due anni (standstill) a fronte dell'impegno di Sinergia e Imco di cedere entro sei mesi asset per 110 milioni di euro, ben poco e' stato fatto su questo fronte. A causa della crisi e' infatti difficile trovare compratori e valorizzare a prezzi adeguati gli immobili destinati alla cessione. Da qui la necessita' di rinegoziare gli accordi.

Una bozza, preparata da Banca Leonardo, cui Salvatore Ligresti si è rivolto per essere affiancato nelle trattative con le banche guidate da Unicredit, prevede una proroga di altri due anni (al 2015) della moratoria sui debiti a fronte di una liquidazione in bonis delle holding: le due societa' dovrebbero mettere a disposizione tutti i loro asset (comprese le partecipazioni del 20% circa in Premafin) come garanzia alle banche, in cambio della disponibilità di queste ultime a non pretendere la restituzione dei debiti non rimborsati entro il 2015. Un eventuale accordo, se sara' raggiunto su questa traccia, non dovrebbe peraltro da solo mettere a rischio il controllo che la famiglia esercita sul gruppo, dal momento che Jonella, Giulia e Paolo Ligresti, i tre figli dell'ingegnere, detengono un altro 30% circa di Premafin.

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Daniela Lauria