FIRENZE – Salvatore Ligresti insieme ad altri sei imputati è stato rinviato a giudizio a Firenze al termine dell’udienza preliminare sull’inchiesta per corruzione relativa alla trasformazione urbanistica dei terreni di Castello, a Firenze, di proprietà di Fondiaria Sai.
Lo ha deciso il giudice Anna Favi. Il processo si aprirà il 6 giugno 2011. Con Ligresti saranno processati anche gli ex assessori comunali di Firenze Gianni Biagi e Graziano Cioni più dirigenti di Fondiaria e professionisti. In tutto andranno a giudizio sette persone e tre società. Oltre alla corruzione, a vario titolo sono anche contestati i reati di concussione per Biagi e abuso d’ufficio.
Gli altri imputati del processo saranno i dirigenti di Fondiaria-Sai Fausto Rapisarda e Gualtiero Giombini, che per l’accusa sono i “privati corruttori”, per conto di Salvatore Ligresti, nei confronti degli ex assessori Biagi (urbanistica) e Cioni (sicurezza sociale), oltre all’architetto Marco Casamonti.
Le società rinviate a giudizio sono la stessa Fondiaria-Sai più le società di progettazione Archea ed Europrogetti. In base a una convenzione urbanistica del 2005 tra il Comune di Firenze e Castello, l’area di Castello dovrebbe contenere 80 ettari di parco pubblico, edifici pubblici per Regione Toscana e Provincia ma anche molte palazzine residenziali e commerciali.
In questo ambito, ipotizza l’accusa, il gruppo di Fondiaria-Sai avrebbe ottenuto “ingiusti profitti” in cambio di “utilità corruttive” riconosciute agli ex assessori. Tra queste incarichi procurati da Biagi a Casamonti, “suggerito” dall’ex assessore all’urbanistica a Ligresti per la realizzazione di progetti in quei terreni.