Ancora crisi e ancora rischio di chiusura per il quotidiano l’Unità. L’editore Renato Soru che ha rilevato la testata solo pochi mesi fa non intende rifinanziare l’impresa con ulteriori nuovi capitali. Il giornale è in grave crisi di liquidità, rischia di non pagare i fornitori e le 50mila copie circa di vendita non bastano con l’attuale struttura dei costi.
L’amministratore delegato della società Nuove Iniziative Editoriali, Antonio Saracino, ha comunicato al Comitato di redazione del giornale il piano di risanamento: taglio degli stipendi del 40%, prepensionamenti, chiusura di tutte le redazioni locali, riduzione del numero delle pagine e taglio delle spese di diffusione. Netta anche la riduzione delle collaborazioni e di tutti i contratti a termine. Costi da diminuire anche per le collaborazioni che per l’Unità sono ormai un brand, Marco Travaglio e Furio Colombo.
Saracino ha sottolineato la gravità della situazione finanziaria, con il giornale in stato di preinsolvenza. Alternative? “Se non si fanno questi tagli – ha detto – il 23 marzo porteremo i libri in tribunale”. L’ultima spiaggia, se si troverà l’intesa con il sindacato potrebbe essere l’ingresso di altri soci: fra i nomi più gettonati, quello di Carlo Feltrinelli.