Ennesimo appello delle Regioni contro il governo per il timore che i tagli del governo vadano a colpire servizi essenziali per i cittadini. Il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha detto che ”la cortina fumogena alzata in queste ore serve a coprire una imanovra che per le Regioni e gli enti locali è insostenibile e che finirebbe per penalizzare i cittadini”.
Il governatore dell’Emilia-Romagna ha ribadito poi che ”la manovra varata rischia di tagliare le gambe al federalismo fiscale, è squilibrata perché pesa per l’80% su regioni ed enti locali e finirà per ricadere su servizi pubblici essenziali per i cittadini”.
Errani ha spiegato che ”per questo Regioni ed enti locali hanno chiesto un incontro urgente al Presidente del Consiglio, al quale torno a sottolineare che cambiare la manovra è per le Regioni e gli enti locali una necessità”.
Errani ha proseguito che “la Conferenza delle Regioni è impegnata in modo unitario per tenere il confronto su un binario istituzionale, nonostante sia in atto un tentativo di delegittimazione delle autonomie e delle Regioni. Non si affronta, ad esempio, il gap che ancora oggi separa il Mezzogiorno dal resto del Paese con accuse ingenerose e superficiali alle amministrazioni del Sud”.
Infine il presidente della Conferenza Regioni ha concluso: “Respingiamo al mittente gli attacchi strumentali e continuiamo a ricercare il dialogo, pronti ad assumerci in modo equo e proporzionale le nostre responsabilità nell’azione per il controllo della spesa pubblica. Ma dobbiamo reagire per senso delle istituzioni alla campagna di delegittimazione in corso che costituisce nei fatti un grave danno per la Repubblica”.