Manovra, Commissione in Senato: sì all’articolo 8, super-Inps e pacchetto anti-evasione

ROMA – Via libera della commissione Bilancio alla manovra di Ferragosto. Il provvedimento, che è stato modificato in parte, approderà nell’Aula del Senato martedì per essere licenziato entro sabato. Sono saltate alcune norme del pacchetto fiscale presentato dal ministro Tremonti, tra cui l’obbligo di indicazione dei rapporti con le banche nelle dichiarazioni dei redditi e la pubblicazione sui siti dei Comuni delle dichiarazioni riguarderà solo le categorie e gli aggregati e non più le persone fisiche.

Queste le principali novità introdotte dalla manovra dopo il passaggio alla commissione Bilancio di Palazzo Madama.

Intese aziendali e territorio in deroga a leggi e contratti. Le intese sottoscritte a livello aziendale o territoriale possono derogare a leggi sul lavoro, comprese quelle sul licenziamento, e alle relative norme contenute nei contratti nazionali. Resta salvo il rispetto della Costituzione, dei vincoli derivanti dalle normative comunitarie e dalle convenzioni internazionali sul lavoro. Recepito l’accordo interconfederale del 28 giugno. Tra le materie che non potranno essere inserite nelle intese aziendali e territoriali, il licenziamento discriminatorio e alcuni diritti delle lavoratrici madri.

Riscossione coattiva condono 2002. Via libera al recupero delle somme non riscosse dal condono tombale 2002: i contribuenti che hanno aderito alla sanatoria pagando la rata iniziale e che poi sono ‘spariti’ verranno costretti dall’Agenzia delle Entrate e da Equitalia a pagare il dovuto con gli interessi entro il 31 dicembre 2011, altrimenti incorreranno in una sanzione pari al 50% delle somme in questione.

Debiti P.A certificati. La norma impone alle pubbliche amministrazioni di certificare il debito che hanno con le imprese se queste lo richiedono.

Salvato il Sistri. L’abolizione del Sistema di tracciabilità dei rifiuti industriali è stata cancellata dalla manovra.

Tassa per money transfer. Viene istituita un’imposta di bollo sui trasferimenti di denaro all’estero attraverso gli istituti bancari, le agenzie ‘money transfer’ e altri agenti in attività finanziaria. L’imposta è dovuta in misura pari al 2% trasferito con ogni singola operazione, con un minimo di prelievo di 3 euro. Saranno esenti i trasferimenti effettuati da persone fisiche munite di matricola Inps e codice fiscale.

Salvi Fas regionali. Salvati dai tagli i Fas regionali. Qualora i ministeri non raggiungano gli obiettivi di risparmio, pari a 6 miliardi nel 2012, vengono messi al riparo i fondi regionali. Si potrà mettere mano solo ai fondi nazionali.

Stop rinvio tredicesime statali, stretta bonus dirigenti. Viene cancellato il differimento del pagamento delle tredicesime ai dipendenti delle amministrazioni che non abbiano centrato i risparmi attesi. Nel caso in cui non siano assicurati gli obiettivi di risparmio scatterà la riduzione del 30% della retribuzione di risultato dei dirigenti responsabili.

Salta contributo solidarietà, resta per P.A e pensioni d’oro. Salta il contributo di solidarietà del 5% per i redditi oltre i 90mila euro e del 10% per quelli sopra i 150mila euro per i privati ma restano in vigore la norme precedenti alla manovra di ferragosto che prevedevano il taglio degli stipendi più alti nel pubblico impiego e il prelievo sulle pensioni d’oro.

Salve feste primo maggio, 2 giugno e 25 aprile. Sono salve le feste civili che la manovra spostava o accorpava alla domenica: resteranno quindi il primo maggio, il 25 aprile e il 2 giugno. Resta l’accorpamento alla domenica per le feste patronali, con l’eccezione della festa del patrono di Roma, San Pietro e Paolo, che è tutelata dal concordato.

Robin Hood tax ai Comuni. Il gettito derivante dalla Robin Hood tax andrà tutto ai Comuni. Resta quindi il taglio integrale delle spese per i ministeri.

Carcere per maxi-evasori. Oltre i 3 milioni di euro di imposta evasa o non versata scatterà lo stop alla sospensione del carcere che il giudice sinora poteva ordinare nel pronunciare sentenza di condanna alla reclusione o all’arresto per un tempo non superiore a due anni. La novità non è retroattiva e varrà da ora in poi.

Redditi online per categorie. Via libera alla norma che consente ai Comuni di pubblicare online le dichiarazioni dei redditi, ma la novità riguarderà solo aggregati e categorie. Viene destinato ai Comuni il 100% dei frutti della lotta all’evasione legata agli immobili del territorio. L’Agenzia delle Entrate potrà elaborare specifiche liste selettive di contribuenti da sottoporre a controllo.

Controlli preventivi Agenzia entrate su C/C. L’Agenzia delle Entrate potrà controllare preventivamente i conti correnti senza aspettare di aprire un procedimento di accertamento.

Spending review con SuperInps. In arrivo la revisione della spesa pubblica mirata alla definizione dei costi standard. Previsti l’accorpamento degli enti di previdenza pubblici, l’integrazione operativa delle agenzie fiscali, il coordinamento delle forze dell’ordine e la riorganizzazione dei consolati.

Stretta Coop. Confermata la stretta sulle agevolazioni fiscali delle Coop.

Società comodo Ires +10,5%. Per le società di comodo anche se in perdita per tre periodi d’imposta consecutivi è prevista una maggiorazione di 10,5 punti percentuali di Ires. In arrivo infine una stretta sui beni d’impresa concessi in godimento a soci o familiari.

Province e piccoli Comuni. La manovra salva le Province ma conferma il dimezzamento dei consiglieri provinciali. Il riordino delle Province con la loro eventuale cancellazione è demandata a un disegno di legge costituzionale. Per i piccoli Comuni ci sarà invece l’obbligo di accorpamento delle funzioni.

Incompatibilità parlamentari. Dalla prossima legislatura ci sarà una stretta sulle incompatibilità tra la carica di deputato e senatore e quella di amministratore pubblico.

Delega riordino uffici giudiziari. Arriva la delega al Governo per il riordino degli uffici giudiziari, tenendo conto di alcuni criteri base tra cui il numero di abitanti, l’estensione e i carichi di lavoro. Previsto anche l’accorpamento delle Procure.

Numero chiuso per le farmacie. Limitazione alla liberalizzazione delle farmacie. Prevista la necessità di mantenere un limite al numero di persone titolate ad esercitare una professione connessa “alla salute umana”.

Salvi mini enti ricerca e cultura. Vengono ‘risparmiati’ dai tagli degli enti con meno di 70 dipendenti gli enti di ricerca e di cultura come l’Accademia dei Lincei o l’Accademia della Crusca. Salva anche la cassa conguaglio per l’elettricità e il gas.

 

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Alessandro Avico