ROMA, 6 SET – ”Ricorreremo alla Corte Costituzionale su tutte le norme anticostituzionali. Per noi la Costituzione è sacra, non ce la ruberete”. Lo ha detto il leader della Cgil, Susanna Camusso, parlando dal palco allestito al Colosseo e riferendosi alla manovra.
”Con l’articolo 8 della manovra non si cancella solo l’articolo 18 ma, con l’introduzione del principio della deroga, si cancella tutto lo statuto dei lavoratori”, ha detto Camusso che respinge al mittente l’aggettivo di ”irresponsabili” rivolto al sindacato. ”E’ irresponsabile chi dentro la crisi introduce un articolo il cui unico scopo è rendere più facili i licenziamenti. Ma che responsabilità è questa?”.
”Si stralci l’articolo 8. Bisogna cancellare una norma che è ingiusta”, che è ”una vergogna”: lo chiede il leader della Cgil, Susanna Camusso, dal palco dello sciopero generale. ”Se il Parlamento non lo stralcia devono sapere che intraprenderemo tutte le strade e le iniziative possibili perché questa vergogna deve essere cancellata. Lo diciamo anche a Confindustria”, avverte Camusso.
