Nell’emendamento presentato dal governo alla manovra, che riguarda il processo civile, si prevede anche la possibilità per le parti di rinunciare all’appello. Il giudice civile potrà fissare un’udienza per pronunciare la sua sentenza ”con motivazione breve”, invitando le parti a comparire.
Il giudice, in questa occasione, potrà pronunciare la sua sentenza dando lettura del dispositivo e della sommaria elencazione dei fatti rilevanti, delle fonti di prova e dei principi di diritto su cui la decisione è fondata.
Se le parti accetteranno quanto deciso dal magistrato e non chiederanno invece la motivazione normale della decisione conclusiva del procedimento, la sentenza dovrà considerarsi passata in giudicato.
Se invece le parti vorranno proporre impugnazione avranno un tempo di 15 giorni dalla pronuncia della sentenza per chiedere la motivazione ‘estesa’ che il giudice dovrà depositare entro 30 giorni.
