ROMA – Una manovra ''deludente e amara'' quella prospettata dal Governo, contro cui il sindacato medico Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani) e' pronto a scioperare, se dovessero essere confermate le misure anticipate ieri dal Governo, a cominciare dalla proroga a tutto il 2014 del blocco sugli aumenti per il personale sanitario e convenzionato.
''E' un provvedimento che indispettisce e amareggia – spiega Angelo Testa, presidente dello Snami – perche' verrebbe ulteriormente rinviata quella riforma della struttura del compenso che i medici di famiglia attendono da anni''.
Secondo il sindacato l'obiettivo della riforma e' separare retribuzione professionale e spese per i fattori di produzione (studio, personale, attrezzature) in modo da evitare che la crescita dei costi continui a erodere l'onorario dei medici.
''Il nostro sindacato – continua Testa – e' gia' in stato di agitazione dallo scorso maggio per la vicenda dei certificati di malattia. Ci metteremmo poco, dunque, per scendere in piazza contro la manovra''.
A lasciare invece disorientati e' la rimozione ''delle restrizioni in materia di accesso all'esercizio per un'ampia gamma di professioni''. Un intervento che per Testa ''nasconderebbe l'abolizione di parecchi ordini, fatta eccezione per quelli degli architetti, ingegneri, avvocati, notai e farmacisti. Chiediamo al governo di chiarire se l'intenzione sia effettivamente di eliminare l'ordine dei medici''.
