“E’ assurdo – si legge in una nota della Rdb-Cub – che una infermiera madre di famiglia debba lavorare in corsia fino a 65 anni lavorando su 3 turni mattina, pomeriggio e notte per uno stipendio con cui non si arriva a fine mese”.
A giudizio dell’infermiera, “il governo attraverso la manovra invece di colpire chi più ha o coloro che hanno provocato la crisi, sta usando noi lavoratori pubblici come veri e propri bancomat”.
Le provette di sangue sono state consegnate al sindacato Usb di Milano promotore dello sciopero generale del 14 giugno di tutto il pubblico impiego che si è impegnato a recapitarle ai ministri Tremonti e Sacconi.