Aerei blu solo per le 5 alte cariche dello Stato. Lo prevede l’art. 3 : “I voli di Stato devono essere limitati al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio, al Presidente della Corte Costituzionale” recita il primo comma. Il secondo comma prevede che le “eccezioni” siano “specificamente autorizzate, soprattutto con riferimento agli impegni internazionali e rese pubbliche sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri, salvi i casi di segreto per ragioni di Stato”.
Confermati i limiti delle auto blu. “La cilindrata delle auto di servizio non può superare i 1600 cc”. Fanno eccezione le auto in dotazione al Capo dello Stato ai presidenti del Senato, della Camera e della Corte Costituzionale, al Presidente del Consiglio e “le auto blindate adibite ai servizi istituzionali di pubblica sicurezza”.
Le auto blu attualmente in servizio “possono essere utilizzate solo fino alla loro dismissione o rottamazione e non possono essere sostituite”. Con un Dpcm sono poi disposti “modalità e limiti di utilizzo delle autovetture di servizio al fine di ridurne numero e costo”
Confermata “la proroga di un anno dell’efficacia delle vigenti disposizioni in materia di limitazione delle facoltà assunzionali per le amministrazioni dello Stato”, con l’esclusione di Polizia, Vigili del Fuoco, agenzie fiscali e enti pubblici non economici e confermata anche “la proroga fino al 31 dicembre 2014 delle vigenti disposizioni che limitano la crescita dei trattamenti economici anche accessori del personale delle pubbliche amministrazioni”.
Nel testo finale della manovra ci sono anche le nuove norme sulla razionalizzazione della rete dei carburanti, con la possibilità di vendita di prodotti no-oil e l’estensione massiccia dei self service. Rispetto alle prime bozze, però, sparisce la possibilità di vendita di tabacchi, che viene invece sostituita con quella di ‘pastigliaggi’, vale a dire caramelle, merendine e dolciumi preconfezionati.
L’articolo 28 della manovra conferma invece le prime indiscrezioni: ogni impianto dovrà essere dotato di self service con pagamento anticipato che dovrà funzionare anche in presenza del gestore; i distributori potranno vendere alimenti, bevande, quotidiani, periodici e, appunto, pastigliaggi; vengono introdotte differenti tipologie contrattuali per l’approvvigionamento; il fondo per la razionalizzazione della rete potrà essere usato (massimo per il 25%) per contributi alla chiusura degli impianti; i comuni dovranno individuare gli impianti da chiudere.
