Manovra: confermati il blocco delle pensioni e il superbollo

ROMA – Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto il testo della manovra finanziaria 2011-2014 approvato giovedì dal Consiglio dei ministri. Il documento è stato immediatamente trasmesso ai tecnici del Quirinale per l’esame approfondito. Dal primo articolo sugli stipendi dei politici all’ultimo sul riordino dei giudici tributari: è composto da 39 articoli e da due allegati il testo finale del decreto contenente “disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria” .

Intanto si apprendono ulteriori particolari sui contenuti. Torna il taglio del 30 % agli incentivi per le energie rinnovabili.
Secondo l’ultima bozza della manovra la norma è rientrata dopo che nei giorni scorsi è stata cancellata in seguito al pressing del ministro dello sviluppo economico, Paolo Romani, preoccupato di destabilizzare il quadro regolatorio per le aziende che investono in rinnovabili.

Confermato per il biennio 2012-2013 ilblocco della rivalutazione delle pensioni ”dei trattamentipensionistici superiore a cinque volte il trattamento minimo dipensione Inps”. ”Per le fasce di importo dei trattamentipensionistici comprese tra tre e cinque volte il predettotrattamento minimo Inps l’indice di rivalutazione automaticadelle pensioni è applicato nella misura del 45%”. E’ quantoprevede il testo della manovra consegnato al Quirinale.

Ma nell’ultimo testo disponibile il taglio, voluto dal ministro della Semplificazione, Roberto Calderoli, è rientrato: “allo scopo di ridurre il costo finale dell’energia per i consumatori e le imprese – si legge nella bozza – a decorrere dal primo gennaio 2012, tutti gli incentivi, i benefici e le altre agevolazioni, comunque gravanti sulle componenti tariffarie relative alle forniture di energia elettrica e del gas naturale, previsti da norme di legge o da regolamenti sono ridotti del 30 per cento rispetto a quelli applicabili alla data del 31 dicembre 2010”.

C’è anche il superbollo per le auto di lusso. Un’addizionale erariale da dieci euro per ogni chilowatt di potenza oltre i 225. “A partire dal 2011 per le autovetture e per gli autoveicoli per il trasporto promiscuo di persone e cose è dovuta un’addizionale erariale della tassa automobilistica, pari a dieci euro per ogni chilowatt di potenza del veicolo superiore a 225 kw, da versare alle entrate dl bilancio dello Stato”.

Confermato anche il blocco delle rivalutazioni “dei trattamenti pensionistici superiore a cinque volte il trattamento minimo di pensione Inps”. “Per le fasce di importo dei trattamenti pensionistici comprese tra tre e cinque volte il predetto trattamento minimo Inps, l’indice di rivalutazione automatica delle pensioni è applicato nella misura del 45%”.

I tagli alla politica sono del 10 %. Si tratta di una decurtazione al finanziamento dei partiti politici che, cumulandosi con i precedenti, “porta ad una riduzione complessiva del 30 %”.

Aerei blu solo per le 5 alte cariche dello Stato. Lo prevede l’art. 3 : “I voli di Stato devono essere limitati al Presidente della Repubblica, ai Presidenti di Camera e Senato, al Presidente del Consiglio, al Presidente della Corte Costituzionale” recita il primo comma. Il secondo comma prevede che le “eccezioni” siano “specificamente autorizzate, soprattutto con riferimento agli impegni internazionali e rese pubbliche sul sito della Presidenza del Consiglio dei ministri, salvi i casi di segreto per ragioni di Stato”.

Confermati i limiti delle auto blu. “La cilindrata delle auto di servizio non può superare i 1600 cc”. Fanno eccezione le auto in dotazione al Capo dello Stato ai presidenti del Senato, della Camera e della Corte Costituzionale, al Presidente del Consiglio e “le auto blindate adibite ai servizi istituzionali di pubblica sicurezza”.
Le auto blu attualmente in servizio “possono essere utilizzate solo fino alla loro dismissione o rottamazione e non possono essere sostituite”. Con un Dpcm sono poi disposti “modalità e limiti di utilizzo delle autovetture di servizio al fine di ridurne numero e costo”

Confermata “la proroga di un anno dell’efficacia delle vigenti disposizioni in materia di limitazione delle facoltà assunzionali per le amministrazioni dello Stato”, con l’esclusione di Polizia, Vigili del Fuoco, agenzie fiscali e enti pubblici non economici e confermata anche “la proroga fino al 31 dicembre 2014 delle vigenti disposizioni che limitano la crescita dei trattamenti economici anche accessori del personale delle pubbliche amministrazioni”.

Nel testo finale della manovra ci sono anche le nuove norme sulla razionalizzazione della rete dei carburanti, con la possibilità di vendita di prodotti no-oil e l’estensione massiccia dei self service. Rispetto alle prime bozze, però, sparisce la possibilità di vendita di tabacchi, che viene invece sostituita con quella di ‘pastigliaggi’, vale a dire caramelle, merendine e dolciumi preconfezionati.

L’articolo 28 della manovra conferma invece le prime indiscrezioni: ogni impianto dovrà essere dotato di self service con pagamento anticipato che dovrà funzionare anche in presenza del gestore; i distributori potranno vendere alimenti, bevande, quotidiani, periodici e, appunto, pastigliaggi; vengono introdotte differenti tipologie contrattuali per l’approvvigionamento; il fondo per la razionalizzazione della rete potrà essere usato (massimo per il 25%) per contributi alla chiusura degli impianti; i comuni dovranno individuare gli impianti da chiudere.

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Alessandro Avico