La numero uno di viale dell’Astronomia ammette che di fronte alla crisi «l’Italia ha tenuto», grazie soprattutto al «Paese reale»: «L’Italia oggi – sottolinea – è migliore dei suoi politici».
Al Parlamento la Marcegaglia chiede di prendere in mano le riforme economiche, «ancora più importanti della cosiddetta bozza Violante e dell’ammodernamento della giustizia». «La ripresa c’è – dice, spiegando l’urgenza di interventi in ambito economico – e la crisi pure. Perch‚ sì, i primi segnali di miglioramento sono arrivati. Però noi dovremo recuperare 6 punti di Pil e 21 di produzione industriale».
Quanto ci vorrà? «Quattro anni per il Pil – spiega – addirittura otto per la produzione». La Marcegaglia, però, guarda con cauto ottimismo al futuro: «Uno spazio per la nostra impresa, nel mondo, c’è. Ma dobbiamo puntare su innovazione, ricerca, capitale umano, tagli di spesa pubblica, burocrazia, tasse. Purchè‚ non stiamo fermi e non ci massacriamo nella politica dei conflitti, ce la possiamo fare».