“L’Italia non cresce abbastanza economicamente, prenda spunto dalla Germania”, “Non si può pretendere di stare al passo con i tedeschi”. Botta e risposta tra il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, e il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta.
Secondo la Marcegaglia la crescita del prodotto interno lordo, in Italia, è ancora tropo bassa: “Il momento peggiore della crisi è alle spalle ma in questa fase la crescita dell’Italia è ancora troppo bassa, se paragonata all’area euro in genere e a quella di Paesi forti come la Germania. Per il 2010 prevediamo un pil in crescita dell’1,2%, contro il 3,4% della Germania. È evidente che, in questo modo, l’Italia ha molte possibilità in meno, rispetto ad altre realtà, di intercettare i consumi emergenti, che sono quelli di Paesi come la Cina e l’India: e intercettare quei mercati è il nodo fondamentale dell’economia nei prossimi anni”.
Brunetta ha risposto che ”chiedere a un Paese che ha i nostri gap infrastrutturali di crescere come la Germania è chiedere troppo. Quando fra uno, due e tre anni avremo recuperato l’efficienza della pubblica amministrazione, quando avremo le centrali nucleari, non avremo più giustificazioni per non crescere come la Germania”.
