Emma Marcegaglia rimanda seccamente al mittente l’etichetta di “corvo”. Il presidente di Confindustria replica infatti al ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ribadendo di essere tra i pochi che credono ancora in una ripresa dell’economia alla fine del 2009.
“Mi pare di non essere un corvo – ha detto a margine dell’inaugurazione della Borsa internazionale del turismo -, ma anzi una delle poche che ancora crede che alla fine del 2009 si possa vedere un po’ di miglioramento e noi spingiamo affinché si possa uscire da questa crisi prima possibile”.
Il che non significa smentire le analisi e le previsioni economiche del Centro Studi dell’associazione, che al momento sono nere perché l’Italia, come il resto del mondo, sta attraversando una fase di crisi: “Noi abbiamo un centro studi autorevole, riconosciuto da tutti. Le nostre previsioni – ha continuato Marcegaglia, riferendosi sempre alle osservazioni del ministro che aveva tacciato gli industriali di pessimismo – sono assolutamente in linea con quelle di tutti gli istituti internazionali.
Ovviamente qui non si tratta di diffondere pessimismo, ma di fare previsioni come sono partendo da dati attuali”.