Marchionne ai sindacati Chrysler: tagli al costo del lavoro o ce ne andiamo

Se i sindacati della Chrysler non diranno sì a consistenti tagli al costo del lavoro, la Fiat se ne andrà dall’affare a fine aprile. Non fa giri di parole Sergio Marchionne, ad del Lingotto, in un’intervista al quotidiano canadese The Globe and Mail.

Sono proprio i sindacati canadesi quelli più restii a chiudere un accordo con Chrysler e Fiat. A loro Marchionne, che a Toronto è cresciuto e conserva ancora la cittadinanza canadese, non le manda a dire: «Siamo assolutamente pronti ad andarcene. Non ho alcun dubbio a riguardo. Non possiamo impegnarci nei confronti di questo gruppo se non si vede la luce alla fine del tunnel».

Il numero uno della casa torinese ha dato la sua disponibilità ad assumere la carica di Ceo (Chief Executive Officer) di Chrysler, se fosse necessario.

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