MILANO – L’azionista Marco Bava che parla dei processi avviati a Milano sulla compravendita dei diritti tv di Mediaset e il presidente Fedele Confalonieri che gli toglie la parola facendo spegnere il microfono. Il battibecco, andato in scena all’assemblea dei soci Mediaset, ha avuto come protagonista il piccolo azionista di Mediaset che all’udienza preliminare di Mediatrade aveva chiesto – senza ottenerlo – di costituirsi parte civile per essere risarcito della mancata valorizzazione del suo pacchetto azionario.
Bava ha volutamente indossato i panni del disturbatore (”lo conosciamo, lo fa di mestiere”, e’ stato il commento di Confalonieri sul suo conto) e con un lungo intervento ha fatto il punto sulle presunte condotte illecite contestate ai vertici di Mediaset dalla procura di Milano, con particolare riferimento alla vicenda Mediatrade, che vede tra gli altri indagati i vertici del gruppo, Fedele Confalonieri e Pier Silvio Berlusconi. Un fiume in piena arginato soltanto dall’intervento di Confalonieri, che dopo una decina di minuti di critiche e attacchi anche nei suoi confronti ha stabilito di staccare il microfono a Bava impedendogli cosi’ di proseguire nel suo intervento. Infine, la decisione di fissare in 10 minuti il limite massimo dei successivi interventi.
Intervistato dal Riformista Bava spiega che ha intenzione di querelare Mediaset per falso in bilancio. “Non è stato contestato questo perchè nessuno ha presentato querela. Il falso in bilancio è un reato perseguibile solo su querela. La cosa importante è che i manager di Mediaset hanno raddoppiato le fatture. Confalonieri mi ha risposto che è stato presentato un rapporto da una società di certificazione che dimostra il contrario. Non mi ha voluto dire il nome di questa società”.
C’è poi la questione Confalonieri-Pier Silvio Berlusconi: “Ogni volta che noi chiedevamo che ci rispondesse Pier Silvio Berlusconi, Confalonieri non gli ha mai dato la parola, come a voler dire “tu stai zitto””. Quello che penso è che Pier Silvio ha cariche operative ma non ha la possibilità di portare avanti le sue iniziative innovative”.