Mediobanca, martedì il Cda dopo la svolta Generali

MILANO – Doppio appuntamento martedì 12 aprile per la Galassia ‘allargata’, che da Mediobanca arriva fino a Telco-Telecom. L’istituto di Piazzetta Cuccia riunirà il Cda mensile, ma dopo la svolta clamorosa alle Generali è probabile che la riunione si trasformi in un’occasione di confronto sulla governance dell’istituto.

Telecom riunisce invece l’assemblea annuale, l’ultima sotto la presidenza di Gabriele Galateri, appena nominato proprio al vertice delle Generali. Per il gruppo delle telecomunicazioni l’appuntamento in assemblea segnerà una svolta nella governance, visto che con il rinnovo del consiglio di amministrazione il capo azienda Franco Bernabè diventerà presidente esecutivo con deleghe sulle operazioni straordinarie, finanza, rapporti con le authority e comunicazione istituzionale, mentre salirà il ruolo di Marco Patuano, nuovo amministratore delegato, affiancato da Luca Luciani come direttore generale.

Repubblica ha parlato qualche giorno fa di una lettera inviata dal primo socio fuori Telco, Marco Fossati (5%), agli azionisti della holding che controlla iil 22,5% di Telecom (Mediobanca, Generali, Intesa Sanpaolo e Telefonica), in cui l’imprenditore dà battaglia sostenendo che c’è un controllo di Telco su Telecom e il fatto potrebbe venir confermato già dalla terza assemblea in cui Telco si è trovata ad avere più del 50% dei consensi (stando alle argomentazioni di Fossati, che rinvia a una decisione Consob). L’ampia affluenza dei fondi, stando alle indicazioni dei proxy, dovrebbe evitare in realtà alla prossima assemblea di aver nuovamente meno del 51% del capitale in assise. I fondi esteri potrebbero anzi superare perfino la quota Telco, ma se al momento non ci sono grandi preoccupazioni tra i soci della holding di aver difficoltà ad eleggere in assemblea la lista di maggioranza, questa novita’ finira’ col ravvivare l’attenzione sull’appuntamento.

Quanto a Mediobanca, alcuni consiglieri – l’attesa è soprattutto su Tarak Ben Ammar, Marina Berlusconi ed Ennio Doris – sembrano determinati a chiedere chiarimenti al Cda sulla cacciata di Cesare Geronzi dalle Generali. Al momento non si preannuncia un dibattito tempestoso, ma solo martedi’ sarà più chiara la posizione di quest’anima dell’istituto di Piazzetta Cuccia. La mediazione che ha portato all’uscita del presidente del Leone Cesare Geronzi, per quanto inattesa, ha del resto garantito comunque a una soluzione negoziata, con le dimissioni dell’interessato.

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