Il progetto, illustrato l’altro giorno al Cda di Piazzetta Cuccia dall’amministratore delegato Alberto Nagel, prevede per Mediobanca, il cui investimento viene definito molto contenuto in termini economici, una quota del 30% del capitale.
Sempre un 30% è destinato, nei piani, all’imprenditore tunisino Slim Zarrouk, un 10% al banchiere Moncef Kaouach (ex SocGen) mentre quote del 5% verranno sottoscritte da Bia (controllata per metà dalla Banque Exterieure d’Algerie e per l’altra metà dalla libica Lia), dal braccio di Tripoli, Lafico, e da fondi del Golfo (si parla di Dubai).
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