Meridiana Fly, accordo Aga Khan-Cappellacci

CAGLIARI, 23 SET – Ancora non è stato definito l'ammontare delle risorse che dovranno servire alla Regione Autonoma della Sardegna per acquisire il 15-20% del capitale sociale di Meridian Fly, ma una cosa è certa, l'accordo di oggi tra il presidente Ugo Cappellacci ed il presidente di Akfed (la finanziaria che controlla Meridiana Fly) il principe Karim Aga Khan, rappresenta un primo passo verso la compagnia aerea dei sardi.

Un percorso che, secondo Cappellacci, ''non è incompatibile con la nuova continuità territoriale aerea'' che dovrebbe garantire ai sardi il diritto alla mobilità extraregionale.

Per il principe ismaelita, il piano porterà la compagnia ad essere un ''partner appetibile e nelle condizioni di poter negoziare la partecipazione in un'alleanza muovendo da una posizione di forza costruita su un presidio strategico in Sardegna, valido anche per il futuro''.

Il piano, accompagnato con una lettera di intenti, prosegue nella direzione già tracciata dalla giunta nei collegamenti marittimi con le due navi Saremar che hanno collegato questa estate la Sardegna alla Penisola e che ora proseguiranno i loro viaggi sulle tratte merci verso i porti della Toscana.

Mentre però sulla flotta marittima sarda la Giunta ha potuto fare da sola, per la partecipazione della Sfirs, la finanziaria regionale, in Meridiana Fly, dovrà essere il Consiglio regionale a dire l'ultima parola.

Nel frattempo c'è già un'idea commerciale che riguarda nuovi mercati e flussi turistici in grado di allungare la stagione estiva. La prima ipotesi è quella di portare i cittadini del nord Europa a 'svernare' in Sardegna a partire dall'autunno-inverno 2012.

Alla base di tutto c'è l'ottimizzazione del sistema, con la Regione che guarda con interesse alla salvaguardia dei posti di lavoro all'interno del vettore. Su questo versante l'amministratore delegato della compagnia, Giuseppe Gentile, ha annunciato che non ci sarà nessun nuovo taglio, ma la situazione è critica: nella semestrale 2011 Meridiana Fly perde 69 milioni di euro. In vista c'è il piano di ristrutturazione e rilancio con la fusione con Air Italy entro ottobre.

Il futuro è ancora grigio e occorrerà aspettare sino al 2013 per vedere i risultati di una ristrutturazione che non può attendere. Avviso anche ai sindacati: i margini negoziali sono stretti e un'azienda in perdita non è nell'interesse di nessuno.

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Maria Elena Perrero