Se la Fiom decidesse di agire legalmente contro l’accordo per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici «sarebbe una cosa devastante», sarebbe «anche una delegittimazione del sindacato». A parlare è Renata Polverini, leader dell’Ugl, che in un’intervista al Riformista ha difende il contratto siglato con Federmeccanica: «Considerato il periodo che stiamo vivendo, è il miglior accordo che potevamo portare a casa».
Non solo è stato pattuito «un aumento medio di 112 euro, cifra molto vicina ai 113 euro che avevamo chiesto – sottolinea la Polverini – ma «siamo arrivati alla firma senza un’ora di sciopero: la scorsa volta ci sono volute 65 ore di sicopero che sono costate ai lavoratori circa 500 euro».
Il segretario nazionale dell’Ugl respinge il referendum chiesto dalla Cgil: «Toglierebbe il ruolo di rappresentanza ai sindacati: servirebbe solo a scaricare le responsabilità sui lavoratori». Quanto a una sua candidatura alla regione Lazio, «al momento – glissa Polverini – faccio la segretaria generale dell’Ugl, non posso rispondere».