
ROMA – Mini-Imu, Tares, ultimo giorno. Sanzione ridotta per i ritardatari. Scade oggi il termine per i versamenti del saldo detto mini-Imu 2013 e del conguaglio Tares. Caos aliquote, rinvii e modifiche in corsa renderanno più indulgenti le amministrazione in caso di ritardo nei pagamenti.
Se non arriva il bollettino Tares, non paghi. Il caso Tares è emblematico. Bisogna pagare la maggiorazione di 30 centesimi al metro quadro da versare nelle casse dello Stato (pur essendo una tassa comunale): i Comuni o le società di gestione del tributo hanno l’obbligo di inviare i bollettini pre-compilati: se il contribuente non li riceve non è tenuto al pagamento di alcun onere aggiuntivo.
Ravvedimento operoso. La sanzione per i ritardatari è pari al 30% dell’importo dovuto più gli interessi. C’è un sistema migliore però per ridurre drasticamente il peso delle sanzioni: Se non si è pagato entro il 24 gennaio, la strada più conveniente è esercitare il diritto al ravvedimento operoso per entrambi i tributi, ovvero non aspettare la comunicazione di non avvenuto pagamento e regolare subito.
Per i primi 15 giorni dalla scadenza si pagano sanzioni in misura dello 0,2 per cento al giorno. Fino al trentesimo giorno la misura del 30% viene ridotta a un decimo, cioè al 3%. Infine dal trentesimo giorno fino al termine per la presentazione della dichiarazione dovrà essere corrisposto il 3,75 per cento. A queste somme vanno aggiunti poi gli interessi da calcolare giornalmente sulla base del tasso legale che proprio a partire dal primo gennaio 2014 è sceso dal 2,5 all’1 per cento.