Minimi storici per i Bot: rendimenti netti quasi a tasso zero. Caro prezzi: convocati gestori telefonici e petroliferi

Rendimenti netti quasi a zero per i Bot semestrali. La cedola è scesa ai minimi storici, allo 0,551% (-0,044 rispetto all’ asta precedente) con un rendimento netto, dopo le tasse e commissioni, che può scendere, secondo i calcoli di Assiom, fino allo 0,08%.

«Visti questi livelli di rendimento – dice un operatore – è normale che i piccoli risparmiatori si tengano alla larga dalle aste. Oggi, infatti, la loro presenza è stata veramente limitata, secondo una linea di tendenza che si è consolidata già da diversi mesi a questa parte».

«Se le Borse continueranno a mantenere l’intonazione positiva delle ultime settimane – continua l’operatore – ci aspettiamo un sensibile storno di liquidità a favore di asset più rischiosi e a danno degli strumenti percepiti come più sicuri, come i titoli di Stato».

Intanto il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Roberto Sambuco ha convocato per la prossima settimana le compagnie petrolifere e quelle telefoniche nell’ambito dell’indagine avviata sull’andamento dei rispettivi prezzi.

In particolare, le principali società telefoniche (Telecom Italia, 3, Wind e Vodafone) saranno sentite al ministero dello Sviluppo economico giovedì 3 settembre, e all’ordine del giorno ci saranno i prezzi degli sms e la tariffazione delle telefonate in voce.

L’indomani, venerdì 4 settembre, toccherà alle otto aziende petrolifere nell’ambito dell’indagine sui prezzi dei carburanti.

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Alessandro Avico