PARIGI, 21 NOV – Nuovo avvertimento di Moody's alla Francia, sempre piu' a rischio di perdere la tripla A, la massima votazione delle agenzie di rating, normalmente attibuita ai primi della classe. Una notizia che ha avuto un effetto negativo sulla Borsa di Parigi, che ha terminato la seduta in forte calo: il 3,41%.
L'aumento dei tassi accompagnato dalle prospettiva di crescita che si deteriorano di giorno in giorno, ha avvertito oggi Moody's, potrebbe portare a un declassamento del rating di Parigi, una delle prospettive piu' infauste per l'attuale presidente Nicolas Sarkozy, a circa sei mesi dal voto presidenziale del 2012. Moody's aveva gia' lanciato un avvertimento alle autorita' transalpine lo scorso 18 ottobre.
L'agenzia e' tornata a dire che la situazione della Francia continua a peggiorare, in particolare, a causa dell'aumento dei tassi, incluso lo spread con i bund tedeschi, e delle scarse prospettive di crescita. ''E' ormai un po' di tempo che la Francia non merita piu' la sua tripla A'', sottolinea Laurent Geronimi, direttore per la gestione dei tassi presso Swiss Life Gestion, unendosi al coro di osservatori, politici ed economisti che gia' da giorni vanno dicendo la stessa cosa. Per Sarkozy, mantenere la preziosa AAA e' la priorita' nazionale e il governo ha assicurato che il bilancio 2012 e' stato costruito proprio in funzione di questo obiettivo. In meno di tre mesi, Parigi ha messo in campo ben due piani di rigore per rispondere a questo imperativo. Quello di oggi ''e' un avvertimento intermedio da parte di Moody's, ma che non sorprende, tenuto conto dei tassi che continuano a crescere e la revisione al ribasso delle stime di crescita del 2012'', dall'1,75% all'1%, sottolinea Frederik Ducrozet, analista a Credit Agricole. I timori dei mercati rispetto al debito di Parigi sono cresciuti in questi ultimi giorni. I tassi decennali, barometro della fiducia degli investitori, continuano a crescere anche se restano inferiori ai livelli della primavera scorsa.
Ma ad inquietare e' soprattutto lo spread con il bund tedesco, che la scorsa settimana ha superato il record dei i 200 punti e oggi rimane alto intorno ai 160 punti. ''La Francia e' ormai nella spirale del contagio e poco importa di tutto cio' che potra' annunciare come misure di rigore e di tutte le promesse che fara', e' trascinata in un circolo vizioso'', ha detto ancora Ducrozet, aggiungendo: ''La Francia subisce duramente il contagio delle pressioni sull'Italia e la Spagna e soffre di un'assenza di credibilita' che non smette di accentuarsi''. Per molti analisti, il solo mezzo per mettere fine a questa epidemia e' un'azione rapida e volontaria della zona euro, in particolare, con un annuncio 'shock' nel prossimo summit europeo del 9 dicembre. Tutti gli occhi sono rivolti alla Banca centrale europea (Bce) e alla Germania, affinche' si pronuncino per un acquisto massiccio dei titoli di Stato dei Paesi in difficolta'.
