SIENA, 31 DIC – I venti di cambiamento che da tempo spirano a Siena hanno fatto spingere sull'acceleratore verso l'arrivo di quella figura di Amministratore delegato, prevista da molti anni nello statuto di Banca Monte dei Paschi ma che, fino ad oggi, non aveva trovato sbocco. Sara' Fabrizio Viola, 53 anni, fino ad ora ad di Banca popolare dell'Emilia Romagna, il primo amministratore delegato a Rocca Salimbeni. In realta' Viola entra al Monte come Direttore generale sostituendo Antonio Vigni, la nomina sara' ufficializzata dal Cda il 12 gennaio. Per lui, pero', e' pronto un posto nel board di Mps che verra' rinnovato ad aprile.
Che il presidente Giuseppe Mussari, in accordo con tutti i soci, avesse avviato da tempo una serie di incontri per trovare la figura adatta al nuovo ruolo era noto. Il perdurare della crisi economica e la necessita' di dare un segnale anche ai mercati, hanno fatto anticipare questo segnale alla fine di un anno difficile nonostante i risultati di gestione possano essere considerati positivi in un momento nel quale il Monte soffre come tutte le altre banche italiane e europee. Risultati che la stesso Banca segnala ricordando ''la grande capacita''' dimostrata da Vigni in questi anni che ''hanno portato il Monte a essere la terza banca del Paese''. Lui se ne va in punta di piedi, con un accordo ''consensuale'', e a Siena gli avrebbero gia' preparato un rapporto di consulenza con la Fondazione Mps, l'azionista di maggioranza con il 50,02% dei diritti di voto della Banca.
Quello di Viola non sara' l'unica novita' per il Monte: alla fine di aprile scade il mandato di Mussari che ha gia' fatto sapere di non essere disponibile a un terzo mandato. Il sindaco Franco Ceccuzzi e il presidente della Provincia, Simone Bezzini, hanno chiesto a Viola di far tornare la Banca a ''creare valore per gli azionisti'' e per il sistema Siena. Comune e Provincia nominano 13 consiglieri su 16 nella Deputazione della Fondazione Mps presieduta da Gabriello Mancini. Per lui la scadenza del mandato e' fissata nel 2013, ma Ceccuzzi, pochi giorni fa, in un'intervista, ha chiesto ''aria nuova'' anche nell'ente. E qualcuno pensa a un possibile addio anticipato dello stesso Mancini, ma questa sembra una possibilita' ancora remota.
